Il colosso dell’e-commerce si appresta dunque al rilancio anche sul mercato italiano, rafforzato del recentissimo accordo con la casa editrice Hachette che ha posto fine alla “guerra dei libri”, conflitto editoriale senza esclusione di colpi. Per rendere l’offerta ancora più appetibile, Amazon ha previsto un periodo di prova gratuita di 30 giorni per tutti coloro che volessero provare il nuovo servizio prima di sottoscrivere l’abbonamento; nel complesso, questa operazione ricorda quella messa in atto da Spotify con la musica.
Già quasi monopolista negli Stati Uniti, con circa il 65% del mercato e in costante crescita, il gigante americano prova la mossa per cercare di conquistare il mercato italiano, ancora restio a cedere alle comodità dei libri digitali. Leggiamo forse meno rispetto alle media europea, come ci raccontano i dati statistici, e rimaniamo fedeli alla buona vecchia carta. Lateralmente è giusto ricordare come ogni dato statistico abbia differenti sfaccettature con altrettanti pesi specifici, potendo diventare, quando estrapolati da un contesto più ampio, armi per ogni fazione: c’è già chi esulta per una nuova ondata di alfabetizzazione nel nostro paese.
Sarebbe interessante ingrandire le alte medie di lettura con la lente della qualità, ma indubbiamente Amazon non perde tempo in tale filosofie bibliotecarie. Non rimane quindi che accogliere nei nostri capienti hard disk la valanga di libri di Kindle Unlimited. Chissà di riuscire a leggerne almeno uno per intero. Un po’ come i moderni ascoltatori di musica: 15 secondi e già il nostro orecchio assoluto sentenzia pollice alto o pollice verso.
P.S. In questi tempi frenetici, riuscire a leggere con attenzione un libro al mese è già da considerarsi una media da eruditi.